In auto si raggiunge il borgo di Monte San Vito . Prima di entrare in paese, superata l'area ricreativa, con una brutta curva a gomito si prosegue per una strada malamente asfaltata, si supera un abbeveratoio e, giunti ad un modesto spiazzo, si parcheggiano le auto (quota 1.050 circa). Siamo a meno di 1 km da San Vito, in caso le auto fossero numerose  si parcheggerà a San Vito. Lasciate le auto si prosegue lungo la carrareccia a tratti asfaltata per circa 500 metri, fino ad un bivio con segnavia CAI sulla sinistra. Si prende a destra in discesa  per una sterrata che entra nella Forra della Val Pagana. Si raggiunge il punto più basso dell'escursione (970 metri), si risale e. dopo aver superata un'edicola con statua della Madonna (Toponimo L'Immagine) si esce dal bosco entrando nella stretta Valle Pagana o Malpana. Percorso un breve tratto della valle(circa 500 metri dall'edicola) si piega a destra per un ampio e sassoso sentiero all'interno del bosco di faggi secolari, seguendo il quale si giunge ai piedi di Croce dei Fetti, in prossimità di un piccolo invaso di raccolta acqua. Si abbandona il sentiero principale, che prosegue sulla destra (proseguendolo si raggiunge un pozzo e ancora più avanti si può raggiungere Umbriano),  puntando dapprima verso l'invaso poi per tracce di sentiero si sale in direzione Sud e Sud-Est alla Croce dei Fetti. La vista da destra a sinistra va da Terni a Perugia. Dalla croce dei Fetti per pratoni si scende in direzione sud-est fino ad una sella (La Forca 1.235 metri). Sempre per pratoni e seguendo tracce di fuoristrada si sale fino alla Croce d'Aspra 1.557 metri); vista sulla Valnerina, la Conca ternana ed il Terminillo. Si scende leggermente per inoltrarci nel bosco di faggi che copre la cima dell'Aspra seguendo alcuni cippi confinari. Dalla cima dell'Aspra (1.652 metri), una piccola radura, conviene scendere subito in direzione Est fino araggiungere uno splendido balcone (sosta pranzo) dal quale si ammirano la catene dei Sibillini e della Laga, il Gran Sasso ed il Terminillo. Dal balcone si scende per un traverso nel bosco percorrendo un sentiero con antichi segni bianco/rosso fino alla Forchetta del Motola (1.483 metri), dalla quale sempre per pratoni e con splendide viste si sale fino al Motola (1.573 metri) Dalla cima si piega a destra attraversando un'area boscosa per raggiungere gli ampi prati della Macchia Rotale, che si percorrono per intero fino ad intercettare una vaga traccia di sentiero sulla sinistra (quota 1.340 circa), laddove il crinale si restringe e torna a farsi spazio il bosco. Si segue questa traccia, in alcuni tratti ingombra di arbusti, che riporta in un prato nelle vicinanze dell'edicola vista all'andata. Si ripercorre un pezzo del tragitto dell'andata e si ritorna alle auto     

Ore 7,30 Collestrada (davanti Bar Toppetti Str.Centrale Umbra n.32)