Cantavano. Dopo due giorni di montagna ci si sente più leggeri
e più buoni, le tribolazioni della vita diventano improbabili e lontane,
tutto il corpo, coi muscoli stanchi, è straordinariamente vivo,
la pelle della faccia scotta per il sole preso, perfino le botte delle cadute,
ancora dolenti, danno uno strano piacere. E si comincia a cantare.
(pref. di G. Montesor in D. Buzzati, La montagna e la sua gente)
Il Coro sezionale “Colle del sole” propone CAINCANTO, una serie di incontri aperti a tutti dedicati all’apprendimento delle canzoni della tradizione alpina. Competenze richieste: voler cantare e divertirsi insieme ad altri!
Una volta, quando si facevano i pullman, qualche volenteroso prendeva dallo zaino un libretto consunto dall’uso e intonava un canto, cercando di guidare un improbabile coro improvvisato, con esiti a volte disastrosi, ma con tanta soddisfazione da parte dei gitanti.
Sappiamo tutti che quel mondo è definitivamente tramontato ma ancora ci ammaliano e ci commuovono le parole citate sopra del grande alpinista scrittore Dino Buzzati.
Nel numero di Settembre di Montagne 360 (vedi spot presentazione su Facebook) è stato dedicato tantissimo spazio al canto e ai cori. E allora? Perché non riprendere e consolidare la consuetudine di cantare insieme?