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[ANNULLATA] Anello basso di monte Acuto, ruderi di Monestevole, cascate del Nese.
Data: 07/04/2019- Categoria: Escursionismo, Escursionismo
Organizzatori OROLOGIO GIACOMO
BARBANERA VALENTINA
Descrizione:

Questo itinerario ha inizio dal borgo medievale di Pian di Nese, caratteristico per la sua casa torre. Il sentiero 170b sale a sinistra di una triforcazione dove a destra finisce il nostro anello. Percorrendo la strada bianca per alcuni tornanti attraverso campi agricoli abbandonati si sale fino ad incontrare la Cappella di Sant'Angelo. Si continua la salita seguendo la traccia su un sentiero sassoso e sconnesso che attraversa un bosco di querce e di ginepri. Si supera il Fosso della Scannata e si continua a seguire il sentiero fino un ampio pascolo vicino alle case della località Galera (529 slm) caratterizzato da un gruppo di case contadine abbandonate. Qui si svolta a sinistra sulle tracce di un vecchio sentiero che segue una recinzione e continua a salire lungo la pendice del monte tra rigogliose ginestre. Ora il sentiero entra in una fitta faggeta e rimanendo più o meno in quota si arriva fino a Cima Cerchiaia (710 slm). Questa è caratterizzata dalla presenza dei resti del muro perimetrale di un antico castelliere che domina sulla valle e Umbertide. Ora il sentiero 170a diventa una noiosa larga strada bianca in discesa, fino a giungere al bivio a poche decine di metri dalla statale. A questo punto si segue il sentiero che perde la numerazione, e costeggia dei campi agricoli che fanno da sipario alla strada statale. Andando avanti costeggia un piccolo laghetto, e diviene sempre più inconsistente fino a divenire invaso da varie piante. Per un breve tratto si cammina sulla strada asfaltata, ma subito si piega sulla sinistra, all'altezza dell'abitato di Pacella (660 slm), e si riprende il sentiero erboso che scende fino ad arrivare alle rovine del castello di Monestevole (595 slm). Ora si segue il sentiero fino alla località Calamanna, e scendendo rapidi giù per il sentiero disconnesso e rovinato si giunge alle cascatelle e al rio che scorre in fondo la valle. Da qui ora il panorama è caratterizzato  dagli alberi che ci circondano, perché siamo arrivati all'interno della macchia che ci accompagnerà per tutto il viaggio di rientro, lasciando in rare occasioni la visuale sul versante opposto che è la costa ovest del monte Acuto. Un sali scendi costante ci porta a costeggiare ora più alti, ora più bassi il rio, fino a guadarlo per diverse volte. Siamo quindi arrivati in pianura dove il bosco si dirada e si apre del tutto in prossimità della nostro arrivo a Pian di Nese.

Lunghezza Percorso: 13 km (più o meno) Dislivello: 350 m (suppergiù) Alcuni brevi tratti del sentiero risulteranno impegnativi a causa delle pendenze significative. Durata stimata: 5.00 ore più soste
Difficoltà: E Indicazioni: Abbigliamento consono alla stagione più un cambio (maglietta scarpe) asciutto. Scarponi da trekking, acqua (non ci sono rifornimenti per l'intero tragitto) e cibo. Consigliati i bastoncini per agevolare le pendenze che in alcuni tratti sono importanti
Modalità  e mezzi: Mezzi propri
Appuntamento

Appuntamento a Pg al Pam di S.Marco (sotto totem pubblicitario) alle ore 08.30.

Appuntamento al nuovo familia di Colle Umberto I verso le 08.45 (più o meno).

Appuntamento a Pian di Nese alle 09.00 (più o meno).

Partenza e arrivo dal borgo di Pian di Nese.

Iscrizione/Prenotazione:

Soci CAI tramite sito del cai Pg.

Non soci cai, presso sede di via della gabbia 9 in Pg.

Approfondimenti:

Monte Acuto: è un rilievo dell'Umbria centrale situato a ridosso della valle del Tevere, in posizione dominante sulla città di Umbertide. Il monte fa parte dei massicci mesozoici perugini  (m. Tezio, m. Malbe, m. El ceto di Murlo) ed ha una tipica forma conica che lo rende fortemente riconoscibile. 

Pian di Nese: è un tipico esempio di insediamento a carattere abitatuo sparso, diffuso in una stessa area, con abitazioni che di dispongono principalmente lungo il letto del torrente Nese. Il complesso principale, costituito da una casa torre, era posto a dominio della zona pianeggiante, centro di un importante snodo commerciale. L'importanza di questa posizione la si evince anche dalla decisione del consiglio dei Priori di Perugia di realizzare un ponte sul torrente Nese, probabilmente nella zona che oggi nelle carte viene indicata con il toponimo Ponte Nese. 

Altre notizie significative della zona di hanno intorno al 1376 in cui risulta un ospedale in località Pian di Nese, intitolato a San Lazzaro probabilmente perché aveva funzione di lazzaretto.

Allegati:
Quota di partecipazione: Non soci CAI €15 per assicurazione da effettuare personalmente presso la sede di via della gabbia 9, entro giovedì 4 aprile Contatta gli organizzatori:

3473827193 Giacomo unico numero da contattare