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Monte di Massa dal borgo diroccato al castello ed alla torraccia
Data: 13/09/2018- Categoria: Escursionismo, Seniores
Organizzatori CROTTI DANIELE
BAMBINI GIUSEPPE
MANFREDINI UGO
Descrizione:

L'ESCURSIONE:

si parte da Massaprofoglio a quota 770 m. Si attraversa la via principale del borgo e all'altezza della chiesa di S. Andrea si sale a destra, a fianco della medesima, per raggiungere il Castello a quota 830 m ca. Visita esterna. Si prosegue lungo un sentiero non segnalato per inserirsi nella carrareccia che arriva dal borgo e si approda alla F.nte della Mula (980 m ca). Sosta e abbeveraggio. Da qui si sale andando poco oltre la fonte e prendendo un sentiero seminascosto a destra che zig zagando sale con una certa pendenza entro la macchia per poi uscirne allo scoperto. Da qui a vista si sale piano piano alla cima del M. di Massa posto a 1305 m. Sosta. Lungo tale prima parte del tragitto tutti i partecipanti saranno invitati a mantenere 10 minuti di assoluto silenzio. Il referente sarà, appunto, di riferimento e da ascoltare e del quale accettarne le indicazioni. Dalla cima bisogna per forza di cose tornare sui propri passi, magari sul lato orientale del monte e raggiungere la fonte di cui sopra. Risiamo a quota 980 m circa. Sosta. Da qui si procede in senso inverso inserendosi su un evidente stretto sentiero che procede in direzione est. Lo si segue completamente in mezzo ad una macchia (più che bosco) sino a scendere dapprima alla fonte ed edicola di Pantano e quindi alla "torraccia" posta più o meno alla medesima altitudine del borgo principale. Anche durante tale percorso il referente inviterà tutti a mantenere il completo silenzio per almeno altri 10 minuti. Sosta alla "torraccia". Si riparte per raggiungere il punto di partenza osservando gli ultimi 10 minuti di silenzio assoluto. Grazie.

Al rientro sarà facoltativa una rinfrescante e adeguata sosta a Colfiorito al bar-pub dei gemelli Forti. Questo per chi lo desidererà.

Lunghezza Percorso: 12 km circa Dislivello: 550 m ca complessivi Durata stimata: 4 ore più le soste
Difficoltà: E seniores Indicazioni: Come al solito: abbigliamento di bassa montagna estivo-tardo estivo con ricambi e necessità personali. Non appesantire lo zaino. Non dimenticare viveri sufficienti alle proprie esigenze (ma non esagerare!). Sia alla partenza che dopo 1 ora e dopo 2 ore e mezzo di cammino vi sono fonti d'acqua "fresca e bella".
Modalità  e mezzi: Mezzi propri con raduno alle ore 7.30 a Centova e alle 7.50 a Collestrada (solito posto) per partire entro le ore 8.15, per permettere un caffè o altro ai partecipanti in quanto non ci saranno fermate intermedie sino all'inizio della escursione. Si raccomanda la puntualità; in alternativa telefonare al referente entro le 8.00 per eventuali problemi di ritardi purché giustificabili.
Appuntamento

Si parte da Collestrada di Perugia con autovetture proprie e ci si immette nella superstrada per Foligno e poi Spoleto. All'altezza della II uscita per Foligno la si abbandona per immettersi nella nuova superstrada del Chienti che porta a Macerata. La si segue sino alla uscita di Muccia. Da qui si risale lungo la vecchia strata statale per pochi km e superato il terremotato paese di Muccia ci si immette nella strada comunale per Massaprofoglio ove la medesima termina. Si parcheggia nella piazza dedicata davanti alla fonte del paese. Il tempo di percorrenza da Collestrada a Massa è di circa 1 ora o poco più. Non ci saranno fermate intermedie. Chi venisse da altrove può raggiungerci direttamente al piazale di Massaprofoglio avendo l'accortezza e la gentilezza di avvertire per tempo il referente che con cortesia ringrazierà.

Iscrizione/Prenotazione:

Come di consueto online entro il giorno precedente l'escursione programmata per giovedì 13 settembre.

Referente è Daniele Crotti: 329 7336375.

Approfondimenti:

Massaprofoglio, in Comune di Muccia (MC), è oggi pressoché disabitata. Fu colpita dal terremoto del 1997 e fu parzialemnte ricostruita, grazie soprattutto agli abitanti del luogo, talché sino a due anni fa contava alcune decine di abitanti anche se non tutti fissi. Due anni fa è stata duramente ricolpita dal terremoto di cui tutti sapete ed ora il borgo, sino a prima dell'evento grazioso e fiorito e luogo ameno di vileggiatura, è tristemente disastrato. La chiesa di S. Andrea, ricostruita e vanto degli abitanti (gli stessi diedero un contributo personale alla sua rimessa in opera), è tuttora inagibile perché pure essa gravemente lesionata. Così il Castello, collocato sopra il paese e che era in via di ristrutturazione, è stato colpito dal sisma ed è di nuovo abbandonato. In località Piagge è invece sita la Rocca delle Piagge nota come "torraccia" (fa parte del sistema "Rocche di stelle" della Regione Marche).

Massaprofoglio è ricca di storie e leggende. In allegato ne è riportata una. A Massa, tra il settembre del '43 e la primavera del 1944 si formò una banda partigiana antifascista costituita da giovani renitenti alla leva, da soldati fuggiti dalle "casermette" di Colfiorito e da ex-prigionieri evasi dai campi di internamento di Colfiorito. La banda prese il nome di "Gruppo 205" al comando dello slavo "Nicola" (nome di battaglia ovviamente), fuggito dal campo di Colfiorito.

Allegati: La Paura tra realtà e leggenda.docx
Massa e il castello Prefoglio.docx
Quota di partecipazione: Niuna (fatti salvi i contributi usuali agli autisti delle vetture equipaggiate razionalmente). Contatta gli organizzatori:

I contatti vanno preso inline con la sezione per l'iscrizione (vedi sotto) e con il referente (D. Crotti) per qualsivoglia chiarimento. Si invita chi volesse partecipare di leggere attentamente la locandina e valutare le proprie capacità escursionistiche, fermo restando che l'escursione non è né difficile né impegnativa. In ogni caso si chiede cortesemente a chiunque di evitare inutili e sciocche potenziali polemiche. Per qualsiasi necessità il referente è a disposizione.

Abbiamo utilizzato come cartografia la Carta Escursionistica KOMPASS Assisi - Sefro. Non è un gran che, ma di meglio non ho trovato. Credo comunque che le indicazioni fornite sino più che sufficienti.