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Monte Capoccia Pelata
Data: 25/11/2021- Categoria: Escursionismo, Seniores
Organizzatori RAGNI MARCELLO
RICCI VINCENZO
PLAZ ELISABETH
CIACCIO STEFANO
Descrizione: Siamo sui monti Martani e l'escursione inizia dal valico di Acqua Canale (921 m). Si prende lo sterrato chiuso da un cancello di legno, subito in salita verso sinistra, e si prosegue nel bosco fino a raggiungere i pratoni (1000 m). Qui ci si incammina per la catena di monti sulla sinistra e di cima in cima si raggiunge il Monte Capoccia Pelata (1054 m), riconoscibile per la stele circondata da sassi e poi il Monte Forzano (1084 m), dove ci si ferma per ammirare il panorama, che nei giorni limpidi fa intravedere anche il Gran sasso. Dopo un meritato riposo si comincia a scendere sulla destra, si scavalca il Fosso del Pozzale e si giunge alla caratteristica dolina di Pozzale formatasi dall'azione erosiva delle acque e che misura 25-30 metri di diametro e circa 30 di profondità. Poco distante c'è un piccolo lago artificiale ricavato su terreno ammonitico, che permette di trovare lungo le sue rive, con pazienza e fortuna, anche qualche fossile. Si riprende poi il sentiero su pratoni, sempre in salita, costeggiando la recinzione di filo spinato (Segnali MT), che si scavalca utilizzando una apposita doppia scaletta di legno. Si raggiunge così una stupenda faggeta secolare: i tronchi contorti e fusi in gigantesche colonne rendono il posto degno di una illustrazione fiabesca. Tra aceri e faggi plurisecolari, si scende quindi nei pressi dell’Abbazia di San Pietro in Monte (m 993), millenario monumento edificato dai Benedettini, forse sui resti di un preesistente edificio romano, che, dopo secoli di abbandono, ha trovato a fine ottocento dei privati che lo hanno parzialmente restaurato. Un ultimo tratto di sentiero, ora nel bosco, ora scoperto, e si torna al Passo di Acqua Canale.
Lunghezza Percorso: 10 km circa Dislivello: 500 m circa (quote tra i 900 e i 1084 m) Durata stimata: 3:30 h senza le soste.
Difficoltà: E Indicazioni: A seguito della direttiva CAI “Gestione delle attività al chiuso e all’aperto” è fatto obbligo per le attività CAI del possesso della certificazione verde “Green Pass” sia da parte dei partecipanti che degli accompagnatori. Il Green Pass sarà verificato dai direttori delle attività CAI pena l’esclusione dalle attività. Il Green Pass sostituisce l’autocertificazione CAI finora adottata. Sono necessari scarponcini da montagna e abiti adatti al periodo autunnale. Sono consigliati i bastoncini.
Modalità  e mezzi: Mezzi propri. Itinerario: Borgonovo, bar Le Querce sulla E 45, uscita Ripabianca, Bastardo, Giano dell'Umbria, si sale ai Martani tramite la SP455, che dopo 5,3 km (piegando a sinistra, dir. Massa Martana) diventa bianca e dopo 2,4 km si parcheggia al valico di Acqua Canale. km 57,6.
Appuntamento Si parte alle ore 7:40 da Borgonovo e alle ore 8:00 dal bar Le Querce sulla E 45. Arrivare con qualche minuto di anticipo.
Iscrizione/Prenotazione: Tramite il sito.
Approfondimenti: L’autunno è la stagione della dolce nostalgia e della sottile malinconia: la luce del giorno non s’attarda più lungo i crinali dei nostri monti; le foglie cadono remissive nella nebbia del mattino, frusciando sul sentiero al nostro passaggio e la vita intorno s’assopisce rilasciando l’antico profumo di terra e funghi. Ma se nella tarda mattina il sole vince la bruma sospesa nell’aria, i luminosi rossi e i vividi gialli delle foglie dell’acero e del faggio secolare accendono ancora di gioia i crinali del Monte Forzano e del Monte Capoccia Pelata, mentre lontano si stagliano gli azzurri Sibillini e gli altri Appennini, che silenziosi aspettano la neve. Tra i pallidi prati del Monte Forzano e il bosco colorato intorno alla solitaria abbazia di San Pietro in Monte, il breve escursionismo d’autunno si fa lento e leggero. (M.R.)
Allegati:
Contatta gli organizzatori: Marcello Ragni 335 679 4803 Vincenzo Ricci 333 637 2943