Tel: 075.5730334 (mar e ven, 18.30 - 20.00)
E-mail: posta@caiperugia.it 

Monte La Pelosa
Data: 18/08/2019- Categoria: Escursionismo, Escursionismo
Organizzatori MANFREDINI UGO
RIZZO ROBERTO
MICCIO DORIANO
CESARINI VLADIMIRO
Descrizione:

ATTENZIONE!!! PERCORSO MODIFICATO!!! Giunti a Polino, si supera la piazza del paese e si prosegue sulla provinciale 66 verso Sud. superato il cimitero si affrontano tre tornanti per poi parcheggiare in corrispondenza del quarto tornante nei pressi di un ponticello. si abbandona la provinciale e si prende il sentiero 613 che sale verso Nord Est costeggiando il Fosso della Sargiola. Dopo circa 45 minuti, tra un magnifico bosco di faggi, si giuge alla Fonte la Posta (q. 1191). Si prosegue sul sentiero verso il C.le Fergiara sino a ritrovare la provinciale che si attraversa per proseguire sul sentiero seguendo le indicazioni per il M. La Pelosa (Sent. naturalistico Luciano Porrazzini). Il sentiero sale per il bosco seguendo una recinzione, poi allo scoperto attravarso larghi prati sino ad una sella a q. 1440. Da questo punto si affronta l'ultimo tratto di salita che porta alla cima della Pelosa caratterizzata da una cresta con due croci una a Nord e una Sud.  (q. 1637 m)Tempo dalla partenza circa 3h 20 min.. Per il ritorno si ripercorre lo stesso percorso di andata con ritorno alle macchine in circa tre ore.

 

Lunghezza Percorso: 13 km circa Dislivello: Salita/discesa m.800 ca. Durata stimata: circa 6h 30 min
Difficoltà: E Indicazioni: Abbigliamento da escursionismo adeguato alla stagione. Non dimenticare cappellino, giacca o mantella impermeabile. Obbligatorie scarpe da trekking e consigliati i bastoncini. Si prevedono temperature elevate e pertanto è opportuno disporre di una buona scorta d'acqua alla partenza che dovrà bastare per tutta l'escursione. Lungo il percorso non sono disponibili fonti per rifornirsi (sono tutte asciutte !!!). Attenzione alle scottature! Si consiglia di mettere nello zaino una crema solare ad alta protezione.
Modalità  e mezzi: Mezzi propri. Percorso stradale , Perugia , Foligno, Ferentillo, Arrone , Polino. Km 97.
Appuntamento

Partenza ore 07,30 dal parcheggio Borgo Novo, oppure 0745 da Collestrada.

Iscrizione/Prenotazione:

Prenotazione obbligatoria cliccando sul tasto iscrivi

Approfondimenti:

NOTA IMPORTANTE! Dopo il sopralluogo, di comune accordo con gli organizzatori, è stato deciso di modificare il percorso in quanto il sentiero a Nord che riporta al paese passando da Fonte Moriconi, è invaso da una notevole massa di detriti sassosi provocati dall'ultimo terremoto. Queste condizioni, associate alla sensibile pendenza, in discesa, del tracciato, possono causare cadute ed eventuali danni fisici (escoriazioni, strappi muscolari o peggio ancora severi traumi alle articolazioni) che abbiamo preferito non rischiare.

   Il Monte la Pelosa si erge nella estrema parte sud della dorsale Coscerno _ Aspra, al confine con il territorio reatino. Dalla sua vetta dove svettano due croci a breve distanza l'una dall'altra (la più alta a q. 1637 m.) lo sguardo spazia dai monti Sibillini alla dorsale della Laga al gruppo del Terminillo-Leonessa  fino al Gran Sasso. Questa parte della Valnerina, per i suoi boschi che si aprono improvvisamente su ampie praterie, per le  ripide pareti rocciose che si ergono da profondi orridi, per i suoi antichi paesi sospesi sulle creste dei suoi monti è  paesi sospesi   è sicuramente la più bella e selvaggia dell'Umbria meridionale.

Polino, punto di partenza e arrivo, è il più piccolo comune dell'Umbria contando attualmente poco più di 200 abitanti. Fu fondato nel XII secolo da una potente famiglia di feudatari, l Polini, che gli diedero il nome. Dopo alcuni anni il paese passò sotto il governo della Famiglia Arrone fino al 1248 quando papa Innocenzo IV lo concesse a Spoleto. Per la sua posizione strategica, tra Spoleto e Rieti, a 835 m in dominante la Valnerina, fu sempre oggetto di contese e vicissitudini passando sotto il controllo di varie signorie secondo il volere del pontefice in carica. Versola fine del '700 vi si stabilì la famiglia Albergotti di Arezzo che diede inizio all'attività estrattiva di ferro e argento presente nelle montagne circostanti. Questa attività tuttavia non durò molto a lungoe le miniere furono abbandonate a causa delle troppe impurità dell'argento. Dell'originario sistema difensivo a doppia cinta muraria rimane la bellissima rocca fortificata risalente al XII secolo sotto la signoria della famiglia Polini. La rocca situata in posizione dominante il paese è attualmente proprietà del comune di polino ed è sede del Museo Laboratorio dell Appennino Umbro. Di notevole interesse anche la fontana posta all'ingresso del paese costruita nel 1625 per volere del marchese Castelli, che presenta evidenti richiami al periodo barocco.

 

Allegati:
Contatta gli organizzatori:

Manfredini Ugo 3487666713

Miccio Doriano