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Gole del Bottaccione e Gubbio
Intersezionale CAI di Ormea (CN)
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Data: 29/05/2025-
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Categoria:
Escursionismo, Seniores
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Organizzatori
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CIACCIO STEFANO
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VALENTINI GABRIELE
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BAMBINI GIUSEPPE
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Descrizione: Si parte nei pressi del parcheggio del Teatro Romano di Gubbio, si oltrepassa porta Santa Lucia e per una strada in salita si va ad ammirare l'eremo di Sant’ Ambrogio, un monastero del XIV secolo costruito in una posizione spettacolare, a ridosso della parete rocciosa che precipita a picco sulla Gola del Bottaccione. Si torna brevemente indietro e si prende il S.252 in salita abbastanza ripida fino alla cima del monte Foce (983 m). La fatica fatta verrà ripagata dal bellissimo panorama che ci farà ammirare : la città di Gubbio dall'alto, i monti Nerone, Acuto, Catria e Cucco fino al più vicino monte Ingino. Dal punto panoramico prendendo la carrareccia che scende verso valle, ci si dirigerà sulla dx per comodo stradone sino ad incontrare la strada provinciale del Bottaccione che percorreremo per pochi metri sino all'inizio del S.251 dell'Acquedotto (605 m), che percorreremo sino all'ingresso della città di Gubbio.
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Prima di riprendere l'auto/pullman, Giuseppe Bambini ci accompagnerà alla visita dei principali monumenti e chiese di Gubbio .
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Lunghezza Percorso: 12 km circa
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Dislivello: 600 m
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Durata stimata: 4 ore, soste escluse
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Difficoltà: E
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Indicazioni: Equipaggiamento: Scarponi da montagna, bastoncini, cappello, acqua e viveri secondo esigenze personali. Abbigliamento da montagna adeguato al periodo.
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Modalità e mezzi:
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Sia il Pullman che le auto prenderanno la SS318 in direzione del parcheggio del Teatro Romano di Gubbio. - Totale percorrenza 50 km e 40 minuti
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Appuntamento
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- Ore 7,50 Pullman da Santa Maria degli Angeli (Cai Ormea)
- Ore 8,00 Auto dal retro-Parcheggio Bella Napoli di P.S.G.
- Ore 8,50 Partenza escursione dal Teatro Romano Gubbio |
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Iscrizione/Prenotazione: On line sul sito per i soci del CAI Perugia, Contattando gli organizzatori per i soci di altri CAI
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Approfondimenti: LA GOLA DEL BOTTACCIONE E IL MINERALE "EXTRATERRESTRE"
E' una profonda incisione geologica situata a nord di Gubbio, tra il Monte Ingino e il Monte Foce. Un sito di rilevanza mondiale per la geologia e ospita un'antica sequenza stratigrafica completa che, partendo dal Giurassico, arriva al Cretaceo e a parte dell’era Terziaria. Gli strati di rocce raccontano l’evoluzione di quello che nel Cretaceo era un fondale marino a circa 2000 metri di profondità, alla scomparsa dell’oceano nell’era terziaria, quando I fondali dell’oceano cominciarono a trasformarsi nei nostri Appennini. Il sito è da sempre stato oggetto di studio e, dopo gli anni ’30, i geologi hanno individuato tra quelle rocce un sottilissimo ma netto elemento di discontinuità: uno strato composto non da fossili ma da argilla che interrompeva bruscamente la continuità stratigrafica.
Il punto di svolta di questi studi avvenne nel 1980, quando un geologo americano Walter Alvarez scoprì che quella linea di argilla aveva un'altissima concentrazione di iridio, metallo raro sulla terra ma presente nella polvere cosmica.
Simili evidenze vennero riscontrate in altri siti sparsi in tutto il mondo, a dimostrazione che alla fine del Cretaceo, circa 65 miilioni di anni fa, la terra deve essere stata colpita da un grosso meteorite.
La polvere cosmica generata dall’impatto si sarebbe mantenuta in sospensione per anni, assorbendo le radiazioni solari. Le piante, in assenza di luce morirono, o modificarono sensibilmente la loro crescita. Da qui l’estinzione repentina di tante specie animali che fino ad allora avevano abitato e dominato il pianeta. Tra tutti, i famosi dinosauri.
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Allegati:
traccia bottaccione.pdf
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Quota di partecipazione: obolo agli autisti auto
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Contatta gli organizzatori: Stefano Ciaccio 339 2323990
Gabriele Valentini 338 1706168
Giuseppe Bambini 338 9980562
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